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16 gennaio 2020
Nell’ articolo precedente abbiamo visto come il settore della stampa sia in forte crescita nel mercato italiano (clicca QUI). Ormai è sotto gli occhi di tutti come il mercato della stampa stia mutando in un’ottica sempre più web, ed è indiscutibile che il cosiddetto Web to print rappresenterà per molti aspetti il futuro della stampa.

In particolar modo, abbiamo osservato come molte aziende operanti nel settore delle arti grafiche stiano investendo sempre di più nella vendita online, Ecommerce.  Sappiamo bene che Ecommerce non è sempre sinonimo di Web to print (clicca QUI) e sappiamo anche come molte aziende preferiscono fare questo tipo di implementazione complessa affrontando tutti i rischi che ne derivano. C’è ancora spazio per il mercato del Web to print in Italia, ma nel mercato europeo

Le ricerche realizzate da InfoTrends evidenziano come il numero di aziende dotate di una soluzione Web to print crescerà del 68% nei prossimi 5 anni. Questa ricerca pone in evidenza come il mercato della stampa è diviso equamente tra due tipologie di utenti: gli ambiziosi e i diffidenti. I primi sono coloro che colgono appieno le potenzialità che il mondo del web e di Internet può offrire; i secondi, invece, sono coloro che rifiutano tali strumenti o non sono convinti dei benefici che potrebbero trarne.

Lo studio, basato su 652 interviste a stampatori di 13 paesi europei, rivela che circa un terzo degli intervistati possiede già una soluzione Web to print. Emerge che negli anni ci si aspetta un ulteriore incremento nel corso dei prossimi 5 anni, fino a oltre due terzi di utenti.

Bisogna sottolineare che la maggior parte delle imprese di stampa offrono funzionalità web-based elementari: il 90% delle aziende europee che operano nel settore della stampa affermano che possono fornire attualmente ai propri clienti la possibilità di inviare file pronti per la stampa attraverso un’interfaccia web brandizzata. Sembra comunque che gli stampatori europei siano meno propensi a offrire servizi Web to print più complessi e automatizzati, o applicazioni a dati variabili. Infatti, solo un quarto di coloro che utilizzano un sistema Web to print forniscono preventivi in automatico via web (un dato che cresce fino al 62% se si includono gli utenti che pensano di farlo in futuro).

Sussiste tuttavia una certa confusione in merito al termine “Web to print”: il 26% degli stampatori europei ammette infatti di non avere la certezza assoluta del significato. Se si tratta di comprenderne l’accezione, i paesi nordici guidano la classifica:
- Finlandia, 10%
- Danimarca, 12%
- Norvegia, 16 %
- Svezia, 18%

Non c’è da meravigliarsi riguardo a questi dati perché anche coloro che dovrebbero essere gli addetti ai lavori confondono il W2P con un servizio riservato solo ed esclusivamente alla stampa digitale.

In conclusione, il W2P ha certamente un avvenire, come affermano le ricerche di mercato. Certamente non deve limitarsi alla sola stampa digitale altrimenti perderebbe tutte le potenzialità riducendosi ad un servizio di copyshop. Le aziende che intendono investire in un progetto W2P non possono improvvisare e non possono neanche limitarsi nelle soluzioni da offrire ai propri clienti. Per concretizzare questo modello di business, Wsc Printer è la soluzione giusta: la piattaforma in cui convive il virtuale e il reale, la teoria e la pratica, il vecchio (know how e competenza) e il nuovo, attitudine all’ innovazione, modernità e dinamismo.

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16 gennaio 2020
l crescente utilizzo di internet e del web ha spinto gli stampatori a comunicare con i clienti e potenziali clienti cambiando il modo di fare acquisti. In particolare, sentiamo parlare di Web to print, cioè l’attività di stampa svolta attraverso un sito web.

Le aziende del settore della stampa e delle Arti Grafiche, e quindi aziende provenienti dal mercato dell’Ecommerce in Italia, oggi sono fortemente orientate verso il nuovo mondo. In un mercato difficile e settorializzato come quello della stampa sono tante le aziende medio-piccole che decidono di avviare un progetto di vendita di prodotti online per cercare di superare la crisi ma la decisione non porta gli introiti sperati e, forse, preventivati.

Alcuni imprenditori, coraggiosamente, hanno cercato la via del web e della vendita online rischiando e vincendo la scommessa, ma non sempre è così. Innanzitutto perché, come abbiamo visto in precedenza, dopo aver avviato un progetto 
Web to print è bene avere la pazienza di aspettare almeno un anno per vedere i risultati dell’investimento. In secondo luogo sul mercato italiano si sono imposte tante aziende estere che hanno iniziato nel loro paese d’origine per poi scalare anche il mercato italiano.

Ma il settore della stampa online è in crescita nel mercato italiano?

Secondo alcune ricerche il Web to print ha un avvenire purché non si limiti solamente alla stampa digitale; per riscuotere successo è necessario avere la mentalità aperta e non tradizionale per affrontare le logiche del mercato online. Al giorno d’oggi sempre più aziende sbarcano sul web offrendo un servizio di Web to print sebbene la strada per avere successo sia molto ardua.  

L’Italia è uno dei mercati con i volumi di stampa più interessanti a livello europeo, nel quale c’è ancora molto spazio di crescita per il Web to print. In questo periodo nero per tutti gli stampatori offset/roto-offset, risultano ancora aziende in crescita con aumenti del fatturato, di nuove assunzioni, di investimenti in nuove attrezzature necessarie a soddisfare le incessanti richieste del mercato. La loro testimonianza ci fa capire che oggi saper anticipare il mercato, cavalcare la tecnologia, farla propria ed adattarla alle proprie esigenze, investire non solo in nuovi macchinari ma soprattutto in ricerca e formazione professionale utile al tuo schema di business è la chiave per raggiungere il successo sperato e per essere protagonisti nel mutevole mercato delle arti grafiche.

Le aziende che hanno cercato di imporsi sul mercato italiano spesso sono fallite perché alla base non c’è una pianificazione strategica, non riescono a gestire i clienti in quanto non si immedesimano nei loro panni, offrono pochi incentivi online per incrementare ordini e vendite. Le ricerche dicono che negli anni l’Ecommerce di stampa subirà una crescita, infatti secondo InfoTrends entro il prossimo anno ci sarà un incremento addirittura del 70%.

Il mercato del Web to print è in forte ascesa ed è ragionevole aspettarsi un incremento progressivo della concorrenza tra aziende del settore
. Sebbene il Web to print sia una “naturale” evoluzione delle aziende tipografiche - e non solo - tradizionali, la sostenibilità di un progetto Web to print si basa sull’abilitazione di economie di scala che sono attuabili, con successo, solo da aziende che abbiano la capacità di gestire volumi elevati con processi gestionali e produttivi efficienti. 

Per avere successo occorre che l’azienda di stampa, che vuole affrontare il mercato con questi strumenti, abbia la mentalità aperta a soluzioni non strettamente tradizionali. Oggi sono sempre di più, in Italia ma anche in Europa, le aziende che offrono un servizio di Web to print, un po’ meno quelle che coniugano questo servizio con una stampa a valore aggiunto. La tendenza è chiaramente in crescita e prevede cambiamenti e innovazioni sia nel parco macchine aziendale (con l’installazione di macchine e sistemi di finitura adeguati a nobilitare lo stampato) e con l’adeguamento del sistema gestionale aziendale (MIS) che sta alla base della gestione corretta degli ordini online.

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16 gennaio 2020

Nell’articolo precedente (clicca QUI) abbiamo descritto come iniziare un progetto Web to print. Molti, però, non sanno che ci sono delle differenze, infatti non sempre Web to print è sinonimo di Ecommerce.  

Abbiamo visto che il Web to print può rivelarsi vincente perché ottimizza il ciclo produttivo, consente di risparmiare tempo e monitora costantemente l’intero ciclo, ma non è detto che sia sempre così. Anzi, i problemi maggiori si possono riscontrare nella fase iniziale di configurazione.

Spesso l’errore più comune che si commette è quello di pensare al Web to print come un semplice e-commerce che consente di vendere online i propri prodotti stampati.

Vediamo nello specifico le differenze, molto sottili tra di loro:

  • Web to print: oltre a vendere, offre in aggiunta un servizio di personalizzazione del prodotto anche se non sei un grafico fornendoti le linee guida, automatizzando e ottimizzando il processo produttivo. Inoltre, dopo averlo configurato, ad esempio il classico bigliettino da visita, prima di mandarlo in lavorazione, puoi guardare l’anteprima di stampa (fronte/retro) magari effettuando le dovute modifiche qualora qualcosa non ti soddisfi nel template. 

    La definizione del processo di produzione è una delle caratteristiche dei sistemi Web to print - meccanismo non previsto per il classico sito Ecommerce. Successivamente monitori e controlli l’avanzamento della produzione, informando in tal modo il cliente sulle varie fasi del processo fin quando non è pronto per essere spedito a destinazione. 

    Con il Web to print permetti ai tuoi clienti di personalizzare i propri prodotti. Crei e gestisci i template con Acrobat Pdf, InDesign e Photoshop e li associ al catalogo prodotti. 


    E’ consigliato per un B2B (Business to Business : rapporto tra imprese ed imprese o imprese e professionisti)

  • Ecommerce: permette solo di vendere online e, generalmente, è gestito da pochi fornitori. E’ uno store presente sul web che di solito è settoriale (ad esempio determinate marche di abbigliamento o accessori). L’e-commerce non consente di definire il processo di produzione ma si occupa esclusivamente del processo di vendita. 

    E’ consigliato per un B2C (Business to Consumer : vendita al dettaglio) 

In definitiva adesso ti è più chiara la differenza tra i due sistemi. Il business online ha una duplice visione: come un ingrandimento della propria realtà aziendale o per incentrare la propria attività completamente sull’online. Sebbene siano realtà diverse, Wsc Printer offre sia la possibilità di avviare un progetto W2P che di iniziare la vendita online con un sito e-commerce. Adesso sta all’imprenditore valutare, ponderare e decidere, in base a quelle che sono le esigenze dell’azienda e gli obiettivi che essa si è prefissata, se vale la pena avventurarsi in un nuovo campo.

Scopri di più nella sezione dedicata all'Ecommerce e al Web to print.   



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